gli incontri pre-festival


Nei mesi precedenti il Festival vero e prorio, che si svolge a maggio 2025, sono stati organizzati alcuni incontri per sperimentare temi e approcci rilevanti per il Festival. Questi incontri sono stati introdotti da membri del nostro team curatoriale.


sabato 14 dic. 2024 ore 20:30   
Frank Raes

Libri, stampe e mappe nella collezione permanente del Museum of Anthropocene Technology, ovvero: perché organizzare un Festival della Meraviglia.

La meraviglia è comune a ogni incontro, che sia un festival o un ritrovo di poche persone; si annida negli oggetti di un museo e si risveglia nelle lezioni a scuola. Che cos'è la meraviglia? A che cosa serve? Perché va custodita? Cerchiamo insieme delle risposte. 

La conferenza era basata su due testi
w-2024-libri-nella-collezione-permanente
e
w-2024-why-a-festival-of-wonder


sabato 11 gen. 2025 ore 20:30    
Lilia Teruggi

I bambini pensano in grande

Le bambine e i bambini hanno dei processi mentali tutti loro (tra cui la meraviglia) che usano per imparare a parlare, a scrivere e a diventare grandi.

La professoressa Lilia Teruggi ha cercato di rispondere alla domanda a cui ha dedicato tutta la vita: come imparano i bambini (a scrivere)? Lo fanno a modo loro, con un pensiero sviluppato nel contesto in cui vivono, ma pensano ‘in grande’, sono capaci di osare molto più degli adulti. I bambini ci stupiscono; per loro, invece, certi pensieri di ampio respiro sono naturali.


sabato 8 feb. 2025 ore 20:30
Giuliana Iannaccaro

Ai confini dell’umano: animali e letteratura

Esploreremo insieme testi letterari brevi - favole e poesie - per  interrogare il modo in cui la letteratura occidentale ha rappresentato, tradizionalmente, gli esseri viventi che chiamiamo 'animali'.
Ci chiederemo poi se, nell'era dell'Antropocene, i racconti che scriviamo e che leggiamo abbiano qualcosa di diverso da dire su di noi, sugli 'animali', e sul legame che ci unisce.

La professoressa Giuliana Iannaccaro ha raccontato che nella letteratura occidentale gli animali sono stati a lungo utilizzati come metafore dell'uomo: pensiamo agli animali parlanti nelle favole di Esopo o dei Grimm. Poi, intorno al 2000, con la popolarizzazione del concetto di Antropocene, è nata la necessità di una nuova narrazione, che provi a rappresentare gli animali per se stessi. Infatti, sono sempre di più le opere letterarie in cui si cerca di raccontare chi è diverso da noi con maggiore empatia e rispetto. Giuliana Iannaccaro ha poi fatto riflettere il pubblico sulla relatività, storica e culturale, del concetto di ‘umano’ e di ‘animale’.


sabato 1 mar. 2025 ore 20:30  
Antonello Maiolino

Intelligenza artificiale: IA o AI e analoghi dilemmi

Tutta la nostra storia è attraversata dal miraggio di costruire macchine in grado di "sostituirci" per svincolarci dalle fatiche, inizialmente fisiche, poi anche mentali. Desiderio e speranza, che allo stesso tempo hanno affascinato e spaventato l'umanità durante il percorso.
L'arrivo dell'intelligenza artificiale ha cambiato o cambierà le carte in tavola?

Il Prof. Antonello Maiolino ha ripercorso il rapidissimo sviluppo dell'intelligenza artificiale: da una macchina che, come un pappagallo, poteva ripetere le parole umane, a una macchina che è in grado di apprendere e correggersi basandosi in modo sempre più efficace su dati sempre più accessibili, fino a macchine in cui emergono capacità creative che stupiscono persino i loro creatori. Lo sviluppo dell'IA e il suo impiego nei social media sono nelle mani di una cinquantina di aziende in tutto il mondo. Ciò costituisce non solo un enorme “squilibrio tra le aziende che traggono profitto dalle ‘macchine’ e coloro che contribuiscono a tale profitto attraverso l'acquisto o il semplice utilizzo”, ma dà anche un enorme potere ai pochi soggetti produttori di manipolare il comportamento individuale dei molti, con un impatto sempre più evidente sulla libertà di pensiero e sulla democrazia.