Dialogo

Stupirsi ancora. Il senso della meraviglia nell’età grande

L’età grande, la vecchiaia, viene interrogata da capo, come una terra inesplorata, e attraversata con bagaglio leggero: «sono di poco aiuto i trattati, gli studi, le ricerche di carattere medico o sociologico o teologico»; aiuta invece «trovare quel breve pensiero condiviso, riconoscere una piccola esperienza comune» – ossia quelle preziose briciole di vita meditativa accompagnandole con citazioni ‘solitarie e finali’ di pittori e poeti, musicisti e scrittori – tutti tasselli di una mappa per orientarsi nella vita al tramonto. Ma siccome ogni giorno può essere l’ultimo, è anche una mappa per la vita di ognuno di noi. (parzialmente basato sulla recensione di Michelina Borsari,  Il Manifesto)

Gabriella Caramore

nata a Venezia, vive a Roma. Ha lavorato a lungo per Rai Radio3, dove è stata autrice e conduttrice di numerosi programmi, tra cui Uomini e Profeti (1993-2018). Ha insegnato Religioni e comunicazione all’Università La Sapienza di Roma. Collabora a diverse testate.  Tra i suoi ultimi libri: Come un bambino. Saggio sulla vita piccola (Morcelliana, 2013); Pazienza. Parole controtempo (Il Mulino, 2014); La vita non è il male (Salani, 2016, con Maurizio Ciampa); Croce e Resurrezione (Il Mulino, 2018, con Maurizio Ciampa); La parola “Dio” (Einaudi, 2019); L’età grande. Riflessioni sulla vecchiaia (Garzanti, 2023).
www.gabriellacaramore.it