DataSabato 13 maggio 2023,
10:00
Incontro a tu per tu con
︎︎︎Iscriviti
Fabio Minazzi
Esperienza, Meraviglia, Pensiero: o ogni altra permutazione di queste parole
La meraviglia scaturisce e suscita curiosità. Ma quale è il processo della conoscenza scaturito dalla meraviglia? Ha ragione il tradizionale empirismo moderno e contemporaneo, oppure bisogna avere un ben diverso paradigma di interpretazione? Quando Galileo osservava con il cannocchiale la Luna era la Luna che gli si rivelava oppure era il suo cervello che lo aiutava a saper leggere e vedere la Luna?
︎︎︎Iscriviti
Fabio Minazzi
(Varese 1955), ordinario di Filosofia della scienza è direttore scientifico del Centro Internazionale Insubrico “C. Cattaneo” e “G. Preti” che ha fondato nel 2009. Formatosi con Ludovico Geymonat e Mario Dal Pra ha svolto gli studi di dottorato di ricerca in Filosofia della scienza lavorando a Parigi con Jean Petitot e a Friburgo (Svizzera) con Evandro Agazzi. Ha pubblicato più di cento volumi (31 monografie e 73 curatele), nonché 600 saggi, studi, note, etc. apparse in più lingue in differenti sedi editoriali. Socio effettivo dell’Académie Interntationale de Philospphie des Sciences di Bruxelles dal 2003, è stato insegnato della Medaglia d’oro AICVAS per la ricerca e l’insegnamento, del Premio Omegna per la saggistica (sezione scaffale) e della Stella Fima per la formazione sul territorio. Dal 2009 ad oggi ha ideato e diretto il progetto dei Giovani Pensatori, mentre presso il Centro Internazionale Insubrico ha promosso una collana editoriale di studi, monografie, atti di convegni, cataloghi di mostre, edizione di testi storici etc. che ha pubblicato più di 100 volumi, coinvolgendo diverse istituzioni italiane ed internazionali. Presso il Centro Internazionale Inubrico ha inoltre taccolto una ventina di Archivi storici (da quello di Carlo Cattaneo a quello segreto di Antonio Banfi, da quello della poetesa e fotografa Antonia Pozzi a quello di Giulio Preti, Bruno Widmar, Guido Bersellini, Aurelia Monti, Daria Menicanti, etc. etc.) e di Biblioteche d’Autore facenti capo alla “scuola di Milano”. Oltre ad essersi occutato di figure storiche come quelle di Galileo, Popper, Geymonat, Preti, Dal Pra, della Filosofia della Shoah, della didattica della filosofia, del realismo e dell’oggettività della consocenza scientifica, è uno dei principali studiosi della tradizione del razionalismo critico europeo.