Il concerto sarà un vero e proprio incontro con la
musica di J.S. Bach: dal Notenbuchlein fuer Anna Magdalena Bach a Das
Wohltemperierte Klavier, dalle Partite alle Variazioni di Golberg, ma anche un
incontro con il musicista stesso e il suo modo di esplorare i confini della
musica classica. Durante la serata saranno presente anche A.I. Claude e altri.
Philippe Thuriot (B)
fisarmonicista
belga,si esibisce sulla scena internazionale da 30 anni. Philippe è un millepiedi musicale, i cui interessi
spaziano dal jazz e dall'improvvisazione alla musica classica.“Philippe Thuriot sa come suonare Bach”, ha detto di
lui un altro Philippe; il famoso interprete e direttore d’orchestra Philippe Herreweghe.
Dopo
essersi diplomato alla Royal Danish Academy of Music di Copenhagen sotto la
supervisione di Mogens Ellegaards, la carriera di Philippe Thuriot ha preso il volo. È stato in
tournée con Les Ballets C de la B, la compagnia di danza internazionale di
Alain Platel, interpretando La Tristeza Complice (1996) e Pitié (2008) in tutta
Europa, negli Stati Uniti, in Brasile e in Congo.
Philippe Thuriot
è stato invitato a suonare con orchestre come Oxalys, Het Collectief (Reinbert
De Leeuw), Il Gardellino, Ictus, la Monnaie di Bruxelles (Patrick Davin),
Klangforum Wien, HR e WDR jazz orchestra.È stato invitato dalla grande
jazzista Maria Schneider a suonare con varie big band europee, come la Clasijazz,
che ha portato a una grande tournée in Spagna.
Nel 2015 registra
le Variazioni Goldberg di J.S. Bach per l'etichetta Warner Classics. Nel 2018 registra
un secondo disco da solista con arrangiamenti propri di musiche di Couperin e
Ravel. Entrambi i cd sono stati molto apprezzati dalla stampa musicale
internazionale. Nel giugno 2024 Philippe pubblica Domenico Scarlatti, Sonate
presso Challenge Classics; Philippe improvvisa insieme queste incantevoli
sonate e dà loro nuova vita con la sua fisarmonica. Il suo ultimo CD
“Illuminations” è stato pubblicato da Challenge Classics nel febbraio 2025, in cui improvvisa
sulla musica di J.S. Bach.
